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La disinfestazione è un processo fondamentale per garantire la salute e il benessere di persone, animali e piante.

palma punteruolo rossoLa disinfestazione è un processo fondamentale per garantire la salute e il benessere di persone, animali e piante. Tuttavia, spesso i metodi tradizionali utilizzati per combattere insetti e parassiti possono avere un impatto negativo sull'ambiente e sulla salute umana. È per questo che è sempre più importante ricorrere a metodi sostenibili e naturali per eliminare infestazioni indesiderate.

Uno dei metodi più efficaci e rispettosi dell'ambiente per la disinfestazione è l'utilizzo di insetticidi a basso impatto ambientale e repellenti naturali a base di ingredienti biodegradab
ili. Questi ultimi prodotti, che spesso contengono oli essenziali estratti da piante come la menta, il rosmarino o la lavanda, sono in grado di tenere lontani insetti e parassiti senza danneggiare l'ambiente circostante.

Un altro metodo sostenibile per la disinfestazione è l'utilizzo di predatori naturali degli insetti dannosi, come ad esempio coccinelle o mantidi religiose, che si nutrono degli insetti nocivi mantenendone la popolazione sotto controllo in modo naturale e non invasivo. In alternativa, è possibile ricorrere a piante repellenti, come la citronella o la calendula, che possono tenere lontani gli insetti indesiderati senza l'utilizzo di sostanze chimiche nocive.

Infine, esistono anche metodi meccanici per la disinfestazione, come ad esempio l'utilizzo di trappole luminose o elettriche per catturare insetti volanti senza ricorrere a sostanze chimiche nocive. Inoltre, è possibile adottare pratiche colturali che favoriscono la biodiversità nell'ambiente circostante, creando un equilibrio naturale che rende più difficile l'insediamento di insetti dannosi.

In conclusione, la disinfestazione sostenibile è possibile e può essere realizzata con successo utilizzando metodologie rispettosi dell'ambiente e finalizzate a rispondere agli obbiettivi ONU 2030. Per noi di BIOECO SERVIZI è importante sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di adottare pratiche sostenibili per combattere gli insetti indesiderati e preservare l'ecosistema che ci circonda. Solo con un impegno comune possiamo proteggere la nostra salute e l'ambiente in cui viviamo.
Proteggiamo l'ambiente con un controllo dei parassiti sostenibile - BIOECO SERVIZI, la tua scelta verde!

L'impatto del cambiamento climatico nell'ambito dell'erogazione dei servizi del Pest Management

virus zika 01

Il cambiamento climatico è un fenomeno allarmante e come tale è al centro della riflessione pubblica di enti e governi. Generalmente si parla dell’impatto del cambiamento climatico sulla biodiversità e sulla vita dell’uomo; un aspetto meno noto ma altrettanto importante è come questo fenomeno globale influisce sugli insetti infestanti. In questo articolo, esploreremo la connessione tra il cambiamento climatico e la proliferazione di insetti dannosi.

Aumento delle Temperature: aumento della presenza di insetti
Con l’aumento delle temperature globali, molte specie di insetti infestanti trovano condizioni più favorevoli per la loro riproduzione e sopravvivenza. In molte regioni, le stagioni più calde e prolungate forniscono agli insetti un ambiente ideale per proliferare, aumentando il rischio di infestazioni nelle case, nei luoghi pubblici e negli spazi urbani.

Variazioni nei cicli di vita degli Insetti
Il cambiamento climatico altera i cicli stagionali tradizionali, influenzando direttamente i cicli di vita degli insetti. Alcune specie possono sperimentare una maturazione più rapida, portando a un aumento della popolazione in un periodo più breve.

il colpo di frusta delle precipitazioni il cambiamento climatico intensifica il passsaggio da siccita a alluvioni 1684655914418 1024

Il fenomeno della migrazione degli insetti
Il cambiamento climatico può anche agire sui modelli di migrazione degli insetti. Alcune specie potrebbero svilupparsi su zone in precedenza non ospitali per loro, portando a nuovi problemi di infestazione in aree precedentemente immuni. Gli insetti hanno dimostrato una sorprendente capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali.

Il cambiamento climatico è un fenomeno allarmante e come tale è al centro della riflessione pubblica di enti e governi. Generalmente si parla dell’impatto del cambiamento climatico sulla biodiversità e sulla vita dell’uomo; un aspetto meno noto ma altrettanto importante è come questo fenomeno globale influisce sugli insetti infestanti. In questo articolo, esploreremo la connessione tra il cambiamento climatico e la proliferazione di insetti dannosi.

alluvione 6Aumento delle Temperature: aumento della presenza di insetti
Con l’aumento delle temperature globali, molte specie di insetti infestanti trovano condizioni più favorevoli per la loro riproduzione e sopravvivenza. In molte regioni, le stagioni più calde e prolungate forniscono agli insetti un ambiente ideale per proliferare, aumentando il rischio di infestazioni nelle case, nei luoghi pubblici e negli spazi urbani.

Variazioni nei cicli di vita degli Insetti
Il cambiamento climatico altera i cicli stagionali tradizionali, influenzando direttamente i cicli di vita degli insetti. Alcune specie possono sperimentare una maturazione più rapida, portando a un aumento della popolazione in un periodo più breve.

Il fenomeno della migrazione degli insetti
Il cambiamento climatico può anche agire sui modelli di migrazione degli insetti. Alcune specie potrebbero svilupparsi su zone in precedenza non ospitali per loro, portando a nuovi problemi di infestazione in aree precedentemente immuni. Gli insetti hanno dimostrato una sorprendente capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali.


Rating di sostenibilità nell'ambito del Pest Management

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Quando si parla di sviluppo sostenibile ci si riferisce ad un approccio che mira a soddisfare le esigenze umane, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. Quindi sì, parliamo di tutela dell’ecosistema ambientale, puntando però l’attenzione sulla gestione responsabile ed equa delle risorse al fine di mantenerle fruibili anche in futuro.

Nell’ambito della gestione aziendale, l’argomento si sviluppa sotto forma di standard di riferimento, buone prassi organizzative e, più di recente, attraverso il rating ESG o Rating di sostenibilità.

Il Rating di sostenibilità Aziendale è un sistema di valutazione che misura il grado di responsabilità ambientale e sociale di un’azienda, oltre alla sua governance e alle pratiche etiche. Si tratta di uno strumento che fornisce un punteggio circa le azioni che un’azienda pone in essere per affrontare sfide globali come i cambiamenti climatici, la giustizia sociale e la gestione responsabile delle risorse.

In BIOECO SERVIZI Srls ci assumiamo pienamente l’impegno verso una crescita aziendale sempre più sostenibile. Siamo consapevoli dell’importanza di operare nel rispetto degli standard ambientali e delle normative vigenti. In quest’ottica, investiamo in formazione continua e implementiamo le migliori pratiche operative. A partire dal 2021 siamo stati giudicati conformi alla norma UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN 16636:2015 per la progettazione ed erogazione di servizi di Pest Management.

Quest’anno ci siamo sottoposti alla valutazione ESG e ad abbiamo ottenuto un punteggio definito “ OTTIMO “, con un rating di sostenibilità pari al 87% – secondo la UNI/PdR 134:2022 .

Thumbnail 31 what is esgIl giudizio conseguito è stato il seguente: Si è sviluppata una consapevole azione di indirizzo della sostenibilità in termini di politica, di obiettivi e di definizione dei piani di rilevazione dei dati.

Il nostro impegno nei prossimi mesi è quello di continuare a lavorare per la conformità ai requisiti del Rating ESG; puntiamo ad aumentare il nostro punteggio fino al 93% nel 2024/2025 ottenendo un giudizio complessivo “ ECCELLENTE ” utilizzando il medesimo sistema di valutazione oggettiva, applicando misure specifiche quali: codice etico, adozione di politiche o misure per la parità di genere, creazione di un bilancio di sostenibilità.


Punture di cimici dei letti. Consigli per la disinfestazione

punture cimici dei lettiLe cimici dei letti si manifestano solo durante le ore notturne. Queste microscopiche e fastidiose creature vivono nei tessuti del materasso, lenzuola e cuscini. Il problema nasce dal fatto che le cimici dei letti si nutrono del sangue umano proprio come le zanzare attaccano l'uomo con il loro minuscolo pungiglione per succhiare il sangue.



Le punture delle cimici dei letti non sono particolarmente dannose per la salute dell'uomo ma creano parecchi fastidi come leggeri eritemi e prurito. Le macchie rosse che compaiono in diverse zone del corpo al risveglio possono essere un segno lasciato dai morsi di cimici dei letti.
In caso di sospetta presenza di questi insetti ematofagi si rende necessario l'intervento tempestivo di specialisti della disinfestazione per valutarne l'effettiva presenza e decidere la procedura più adatta al caso.

Come riconoscere le punture cimici dei letti

I segni lasciati dalle punture delle cimici dei letti sono solitamente arrossamento della zona colpita che può essere diffusa in tutto il corpo o localizzata in un punto in particolare. L'arrossamento può inoltre essere a macchie o diffuso ed essere visibile anche dopo alcuni giorni dall'effettiva puntura delle cimici da letto. Più probabile che le punture siano disposte lungo un percorso facilmente riconoscibile.
Il prurito è un'altro sintomo da non sottovalutare, si possono verificare in alcuni soggetti delle reazioni allergiche dovute alle punture delle cimici da letto, che potrebbero portare a inconvenienti maggiori del semplice fastidio. Se si rilevano forti rossori, prurito irrefrenabile con la conseguente comparse di bolle o vescicole è bene agire con celerità per verificare la causa di tale disturbo.

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Disinfezione Sanitaria o Disinfestazione quale è la differenza?

ELIMINARE CORONAVIRUS:

Come faccio a sapere se ho bisogno di una DISINFESTAZIONE ambienti OPPURE una DISINFEZIONE ambienti?

Siamo forse in uno dei momenti più duri e difficili della sanità in Italia e quasi ogni persona che incontriamo ogni giorno ha una cosa in comunque con il resto del paese: La paura.

Già, la paura, c’è chi ne ha di più e si barrica in casa e c’è chi reagisce meglio e, con le dovute precauzioni, continua una vita normale ma banalmente la paura è presente in ognuno di noi.

Dovete sapere che gli ambienti che ci circondano tutti i giorni possono essere una particolare batterica non indifferente e potrebbero essere una causa che potrebbe intaccare la salute di chi vive quegli stessi ambienti.

Pensa solo alla scrivania, un bancone d’ufficio oppure il bagno, sono tutti luoghi o cose che possono essere utilizzate da molte persone e spesso da persone sconosciute.

Pensiamo veramente all’ufficio oppure il bancone di un bar o la sala di un ristorante, avete idea di quante batteri possono esserci in uno spazio che spesso si da per scontato?

Gli acari della polvere

acari della polvere 01

Gli acari della polvere (o Dermatophagoides) sono dei piccoli esserini appartenenti al phylum degli artropodi, ossia degli animali invertebrati dotati di uno scheletro esterno, che fanno parte della classe degli aracnidi. Hanno delle dimensioni estremamente ridotte che sono, infatti, comprese tra i 250 ed i 400 micron, quindi non visibili ad occhio nudo. Eppure, le nostre case sono letteralmente piene di questi animaletti.


Basti pensare che in un unico granello di polvere possono esserci ben 2.000 acari, all'interno di un materasso tra i 100.000 e i 10 milioni, mentre il 10% del peso di un cuscino può essere composto da acari morti e rispettive feci.


Gli acari sono anche i responsabili di oltre il 50% delle allergie respiratorie, provocate dalle sostanze che vengono espulse dai loro corpi, quindi attraverso le feci e durante la fase di deposizione delle uova. Gli esperti stimano che in un solo grammo di polvere è possibile trovare ben 100.000 tracce di feci che vengono, poi, in buona parte facilmente respirata da noi stessi, dando origine a quelle fastidiose reazioni allergiche.

Pericolo Flebotomi. 3 Cose importanti da sapere assolutamente

Flebotomi

I flebotomi sono dei piccoli insetti molto diffusi nel territorio mediterraneo, che a prima vista potrebbero essere scambiati per delle zanzare. Ad un'occhiata più attenta invece, si potrà constatare che questa tipologia di insetto risulta essere più piccola se paragonata alle normali dimensioni di una zanzara, raggiungendo infatti i 2-3 millimetri di lunghezza, e il loro colore tende molto verso il color sabbia.

I Pappataci ed il pericolo Leishmaniosi

I pappataci ed il pericolo Leishmaniosi

 

La Leishmaniosi è una pericolosa malattia che sfrutta i pappataci detti anche 'flebotomi', come vettori per colonizzare animali ed uomini.
Erroneamente, si pensa che la Leishmaniosi possa essere trasmessa dal cane ai suoi simili o agli uomini per contatto, ma la realtà è diversa perché solo l'insetto può trasmettere la Leishmania ad un cane.
In pratica, bisogna essere morsi da un pappataci perché si verifichi questa condizione e, inoltre, l'insetto deve aver succhiato sangue da un soggetto infetto ed essere stato a sua volta contagiato.
Ricapitolando: la Leishmaniosi non è una malattia contagiosa, ma il pericolo di trasmissione è dovuto solo all'intervento di un flebotomo.



Tuttavia, è altamente sconsigliato far accoppiare animali ammalati perché c'è il rischio di una 'trasmissione transplacentare'.
Un animale affetto dalla malattia è una sorta di serbatoio pericoloso per gli insetti sani che potrebbero pungerlo ed iniziare un nuovo ciclo di trasmissione.

Rimuovete le fonti di cibo agli scarafaggi e alle blatte

scarafaggi cibo

Alimenti conservati e chiusi. Gli scarafaggi mangiano qualsiasi cosa. Tutti i prodotti alimentari devono essere conservati in un contenitore sigillato.Una volta che un pacchetto di cibo è aperto, accertarsi che sia ben richiuso.

La Cimice Verde l'insetto invasore

Cimice VerdeInsetto fitofago probabilmentre proveniente dall'Etiopia, ma ormai diffuso in tutto il mondo, la cimice verde, alla quale èp stato attribuito il nome di cimice asiatica,  attacca piante erbacee ed arboree provocando numerosi danni al raccolto. Come ogni altro insetto fitofago infatti, si nutre succhiando la linfa vitale ed i liquidi interni delle piante e dei frutti attraverso la bocca. Oltre che fastidiose, per il loro odore sgradevole, questi insetti rappresentano un vero e proprio pericolo per noccioli, pomodori, peperoni, melanzane e in generale per tutti i prodotti dell'orto. Attraverso la secrezione di un liquido ripugnante infatti, rendono inutilizzabile la polpa che assume un gusto amaro e sgradevole. La ferita provocata al frutto dalla puntura della cimice verde infine, lo rende più vulnerabile all'attacco di altri parassiti e malattie, come la batteriosi. 

Particolarmente attive nel periodo estivo, le cimici verdi si stanno a poco a poco adattando anche a climi più rigidi. In particolare la femmina di questo insetto, di colore leggermente più scuro rispetto al maschio, sembra mostrare una resistenza maggiore ai climi freddi. I danni provocati da questa specie possono mostrarsi veramente devastanti, se consideriamo che ogni femmina può deporre un numero elevato di uova ogni anno, in gruppi compatti e di colore chiaro, da cui nasceranno nuove neanidi. Questi nuovi insetti, riconoscibili dal loro colore nero con piccole punteggiature bianche, possono attaccare le colture e provocare gli stessi danni che causa un esemplare adulto.

Blatte in Casa

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Le blatte in casa sono un problema cui prima o poi possiamo incorrere tutti. Le blatte, della famiglia dei blattoidei, altro non sono che i comuni scarafaggi, insetti decisamente spiacevoli da avere dentro casa malgrado non sia tra più i nocivi.


Ne esistono diverse varietà che possono variare di dimensione e colore ma che sostanzialmente sono molto simili tra loro poiché scelgono habitat piuttosto umidi per vivere e per questo motivo capita spesso che possano introdursi in un ambiente domestico anche dagli scarichi del bagno, dalle tubature o da solai non perfettamente isolati. Essendo animali sostanzialmente onnivori il rischio di attirarli è frequente soprattutto durante la stagione estiva. Infatti la prima regola per poter evitare una vera e propria invasione di blatte in casa è quella di mantenere un livello di igiene e pulizia elevato e di non lasciare mai sui balconi o sul pianerottolo i sacchi della nostra immondizia che potrebbe facilmente attrarli se sono alla ricerca di cibo.

Come eliminare la Scolopendra

Flebotomi

La scolopendra è un invertebrato dal corpo allungato diviso in anelli, conosciuto comunemente come millepiedi. Ne esistono diverse specie, di cui alcune, quelle diffuse nelle latitudini tropicali, sono molto pericolose, il loro morso è velenoso e può provocare addirittura la morte.

Come eliminare le blatte

Flebotomi

blatte e scarafaggi sono insetti sgradevoli che spesso entrano in abitazioni e strutture ricettive, portando batteri e sporcizia. Esistono però casi diversi: dalle vere e proprie infestazioni ai semplici episodi sporadici. ln ogni caso è importante riconoscere i segni che indicano la presenza di questi insetti. Da dove vengono? Come eliminare le blatte? Sono solo alcune delle domande da farsi per affrontare il problema. 

Blatte Volanti

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Le blatte sono insetti disgustosi che sono portatori di numerose malattie fra le quali asma e salmonellosi. La presenza di scarafaggi all'interno delle nostre abitazioni è quindi un pericolo molto grave che deve essere debellato attraverso una adeguata pulizia dei locali e 9rivolgendosi a dei professionisti della disinfestazione.  Gli scarafaggi sono considerati normalmente come insetti che si muovono solo attraverso le zampe, quindi rientranti nella categoria degli insetti striscianti, ma in realtà alcune specie sono dotati di ali e quindi possono volare.

Come limitare il più possibile le infestazioni di scarafaggi

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Come limitare il più possibile le infestazioni di scarafaggi e rendere i vostri ambienti ostili alla loro vita.

A molti le seguenti indicazioni e accorgimenti possono sembrare eccessivi, però sono sicuramente persone che non hanno mai avuto infestazioni di scarafaggi in modo serio oppure fortunatamente se ne sono resi conto subito e le hanno risolte con poco sforzo, ma anche loro se non terranno conto di queste accortezze prima o poi gli scarafaggi, come le blatte saranno di nuovo ospiti delle loro abitazioni o locali commerciali come ristoranti o alberghi.

Le pulizie adatte per tenere lontani gli scarafaggi dalla vostra casa

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Le pulizie adatte per tenere lontani gli scarafaggi dalla vostra casa.

La maggior parte di noi tende a rimandare i lavori di pulizia profonda fino a quando non si ha una buona ragione per farlo, le zone più a rischio di solito sono: la parte sotto i banconi da cucina dietro lo zoccolo, il forno nelle parti laterali e la leccarda sita sotto lo stesso, la zona sottostante dei lavandini, fornelli e dei frigoriferi; ma nel caso di presenza di scarafaggi come la blatella germanica e blatella orientale, bisognerebbe fare uno sforzo e iniziare le procedure di pulizia profonda, prima del previsto.


 

Prima di mettere in atto tale sforzo sarebbe bene seguire le istruzioni di pulizia nel prossimo paragrafo.

Estrarre frigoriferi, stufe, congelatori ed eseguire un’adeguata pulizia degli elettrodomestici. Lavare l'esterno dell'apparecchio, le parti polverose dei motori e delle ventole. Pulire tutti i piani della cucina. Pulire sotto i bruciatori e il piano cottura sollevandolo. Non dimenticate di pulire sia l'interno che l'esterno del forno che sia a gas o elettrico. È molto importante rimuovere tutto il grasso possibile. (Gli scarafaggi lo mangiano di gusto!)

Eliminate i nascondigli

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Eliminare la confusione. Ricordate, che gli scarafaggi preferiscono soggiornare in luoghi piccoli e stretti. Queste aree sono quelle dove si sentono sicuri, riposano, si accoppiano e si riproducono. La maggior parte degli scarafaggi hanno bisogno di uno spazio di appena 1,6mm, ecco perché le piccole crepe e le fessure offrono alle blatte un ampio rifugio.

I Roditori Commensali

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I roditori commensali vivono a stretto contatto con l'uomo. Essi traggono vantaggio dalle nostre abitudini senza contribuire in alcun modo benefico alla relazione con l'essere umano. L'uomo crea l'ambiente ideale per la loro moltiplicazione, fornendo cibo, acqua e rifugio.

Siccome i roditori sono onnivori, essi possono danneggiare ogni tipo di industria. Negli allevamenti di polli, possono uccidere o ferire i giovani polli e mangiare o contaminare le uova.


 

Nei campi, possono arrampicarsi sulle piante di grano o mais e provocare danni molto estesi. In inverno, dopo il raccolto, i roditori sono costretti a cercare cibo e ricovero altrove e perciò entrano negli edifici.

Arriva il Virus Zika in Italia

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Il virus Zika (ZIKV) è un virus scoperto in Africa e poi ha raggiunto gli altri continenti. Il virus viene trasmesso principalmente da punture di zanzare, in particolare in Europa dalla zanzara tigre.

 

Topi Ratti e Vaiolo delle scimmie c'è una correlazione

Continuano a salire i casi di vaiolo delle scimmie registrati in Italia e nel resto d’Europa, al momento i contagi accertati ammontano a sei. Non sono dati e numeri che devono mettere in allarme, ma l’indagine epidemiologica prosegue ininterrottamente per controllare la diffusione del virus e indagare le cause sottostanti. Ad oggi gli specialisti sono concordi tra di loro: esiste un farmaco che, benché non ancora sperimentato in modo consistente sugli esseri umani, può aiutare a debellare i sintomi e ridurre significativamente le possibilità che l'infezione sia fatale per gli esseri umani. Gli esperti concordano nel ritenere che ad oggi non ci troviamo di fronte a un'emergenza sanitaria e di conseguenza non occorre avviare delle vaccinazioni di massa, ma a fronte di una malattia del genere è naturale porsi delle domande: quali sono i suoi sintomi e come avviene il contagio? Come si può prevenire la diffusione del virus? Per rispondere a queste domande è innanzitutto necessario delineare i fattori che permettono la diffusione dell'agente virale responsabile della malattia tra gli individui, tenendo conto che si tratta di un'infezione diffusa soprattutto nei Paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale.

La trasmissione del vaiolo delle scimmie: quali sono i principali responsabili e come si può prevenire la diffusione del virus?

I casi accertati in Italia sembrerebbero confermare che la diffusione del virus del vaiolo delle scimmie riguarda i soggetti nati dopo il 1981: anno in cui fu disposta l’abrogazione della vaccinazione contro il vaiolo umano. Tra i soggetti risultati infetti non esiste alcuna correlazione o legame, gli uomini malati di vaiolo delle scimmie non si conoscono e non hanno avuto tra di loro nessun contatto, anche se tutti sembrano avere un fattore in comune: sono rientrati dall’estero, anche se da due Paesi diversi, due dalle Canarie e uno da Vienna, e ciò lascia dedurre che il virus del vaiolo delle scimmie sia stato importato. La trasmissione della malattia avviene tramite il contatto uomo-uomo, o almeno così sembrano essere avvenuti i casi accertati in questi giorni in Europa, anche se non è corretto affermare (come dicono ad oggi gli esperti), che si tratti di una malattia a trasmissione puramente sessuale. Il virus si può infatti trasmettere da persona a persona non solo tramite contatti strettamente intimi come quelli sessuali, ma bensì anche attraverso il "doplet", ovvero l’emissione di goccioline di saliva che, a distanza molto ravvicinata, può diffondere la malattia nonostante il contatto tra gli individui interessati sia stato molto breve. Tali considerazioni non devono mettere comunque in allarme, e ciò è confermato anche da una conferenza stampa indetta qualche giorno dallo Spallanzani e dalla Regione Lazio: nel corso del dibattito gli specialisti hanno fatto il punto della situazione per tranquillizzare la popolazione sul grado basso di pericolosità del virus: i dati attualmente esistenti sulla diffusione della malattia non devono destare preoccupazione tra gli individui, la diffusione del virus al momento è sotto controllo e non si può assolutamente parlare di epidemia. Certamente non esiste un rischio pandemico pari a quello del Covid-19, ma ciò non significa che si debba abbassare la guardia e non attenzionare un problema che, pur con casi isolati, fa contare dei positivi anche oltre l’Italia, in particolare in Spagna e in Gran Bretagna. Ma quali sono i fattori che ne favoriscono la diffusione? Al riguardo ci fornisce una risposta significativa il professor Massimo Galli, che nel corso di una recente intervista ha dichiarato come molti anni fa, una precedente epidemia di vaiolo delle scimmie negli Stati Uniti d’America, scaturì dall’importazione di un roditore: un topo selvatico. Ad avviso del professor Galli è probabile che alla base del virus del vaiolo delle scimmie vi sia lo stesso fattore, ovvero un pericoloso roditore che rischia di diffondere l'agente virale agli esseri umani.

rattus rattusI sintomi e l'evoluzione della malattia: da cosa è provocato il virus del vaiolo delle scimmie?

Il nome di questa malattia è in grado di evocare scenari davvero inquietanti, e anche i sintomi tipici sono piuttosto spiacevoli e simili a quelli dell’infezione di vaiolo umano: gli individui infettati dal virus tendono a sviluppare febbre elevata, emicrania, fastidi muscolari, mal di schiena, linfonodi gonfi, malessere generale e stanchezza fisica. L’evoluzione clinica della malattia è comunque nella stragrande maggioranza dei casi favorevole, anche se, dopo uno o due giorni dall’infezione, gli individui interessati iniziano a sviluppare manifestazioni anche cutanee e non permanenti: come eruzioni pustolari su più parti del corpo e in soprattutto sul viso. L’Istituto Superiore di Sanità in Africa ci riferisce che il vaiolo delle scimmie provoca il decesso nel 10% degli individui che contraggono il virus. Si tratta di una malattia virale abbastanza rara, così chiamata perché fu scoperta nel lontano 1958 in alcuni esemplari di scimmie da laboratorio. Successivamente, tuttavia, alcuni studi condotti su animali evidenziarono la presenza del virus in altre specie animali, riscontrando evidenze virologiche d’infezione negli scoiattoli e nei topi, nei ratti e nei conigli. Gli esperti del settore, come in particolare il professor Galli, riferiscono che il vaiolo delle scimmie è legato a un’infezione causata da un "orthopoxvirus": un genere di virus a DNA a doppio filamento molto simile al vaiolo per numerosi aspetti. È comunque possibile che il virus, come ci dicono gli esperti, non si sia evoluto nella scimmia ma nel suo animale ospite: probabilmente uno scoiattolo africano selvatico. La presenza di questo virus venne alla ribalta già nel corso dell’anno 2003, in seguito all’avvento di una epidemia in America: a provocare quest'ultima fu l’importazione di un ratto di importanti dimensioni, chiamato "cricetomys gambianus". Lo scoppio dell’epidemia in quel periodo provocò un problema sanitario di importante spessore, anche se i sintomi manifestati dagli individui infetti non furono particolarmente gravi e il tasso di decesso nell’epidemia fu praticamente inesistente. Da ciò è comunque possibile evincere che, ancora una volta nei giorni nostri, il contatto tra individui e animali selvatici può innescare una grave epidemia capace di provocare anche la morte degli esseri umani. Il problema del virus del vaiolo delle scimmie sembra dunque essere collegato alla presenza di questi animali, per questo è importante ribadire la necessità di tenere tutti gli ambienti puliti e perfettamente igienizzati: mantenere edifici e altre strutture libere da infestazioni di roditori è fondamentale, a maggior ragione in questi periodi di post Covid. La nostra società di servizi può aiutare a eliminare queste pericolose presenze tendenzialmente capaci di diffondere il virus, attraverso interventi di derattizzazione effettuati da tecnici specializzati e operanti nel rispetto della totale sicurezza, utilizzando metodi e prodotti sicuri per l'ambiente e per gli esseri umani. Tali servizi di disinfezione e derattizzazione, capaci di allontanare topi e ratti dagli ambienti, sono stati resi obbligatori in alcune Regioni con ordinanze sindacali, come in particolare è avvenuto nella città di Roma.

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